COMUNICATO
SINDACALE – PER PUBBLICAZIONE, DIFFUSIONE, AFFISSSIONE (art. 25 L. 300/70)
RESOCONTO
INIZIATIVA 15 LUGLIO 2013, AUTORGANIZZATA E AUTOCONVOCATA LAVORATRICI E
LAVORATORI MULTISERVIZI, SOSTENUTI DALL’UNIONE SINDACALE ITALIANA USI, AL
CAMPIDOGLIO E AL CONSIGLIO COMUNALE DI ROMA CAPITALE.
Blog romano www.unionesindacaleitaliana.blogspot.com,
Archivio storico: www.
usistoriaememoria.blogspot.com
Il 15 luglio 2013, in occasione e in
concomitanza della seduta del Consiglio Comunale di Roma Capitale, circa 70 tra
lavoratrici e lavoratori della Società Roma Multiservizi SpA, dei vari appalti
colpiti nei giorni precedenti dalle procedure di licenziamento collettivo
(pulizia scuole, manutenzione aree verdi scolastiche e manutenzione, pulizia e
presidio area verde della Casa del Giardinaggio – Parco San Placido) e
sostenuti dall’Unione Sindacale Italiana (che tra l’altro era già
tempestivamente intervenuta nelle procedure ex Legge 223 del 1991 in sede
aziendale e agli organismi competenti), si sono autoconvocati e in forma
autorganizzata hanno presidiato Piazza del Campidoglio, chiesto incontro con
capigruppo consiliari dell’Assemblea capitolina, una trentina di lavoratrici e
lavoratori sono entrati pacificamente alla seduta del Consiglio mentre gli altri
hanno tenuto la piazza.
Al termine dei lavori consiliari (all’OdG alcune modifiche regolamentari, le procedure di nomina delle Commissioni Consiliari Permanenti), la delegazione con delegati Usi e la segreteria intercategoriale, ha esposto e segnalato ai Capigruppo consiliari e a diversi consiglieri, molti dei quali erano scesi sotto il Palazzo Senatorio, nella sala del Carroccio, la situazione delle procedure dei licenziamenti collettivi che colpiscono più di 1/3 dell’intero organico della Roma Multiservizi (1470 operai delle pulizie delle scuole, 54 della manutenzione aree verdi scolastiche e 8 della casa del giardinaggio), quasi tutti provenienti dalle stabilizzazioni di LSU, LPU e di cassaintegrati/mobilità “storici”, nonché altri fatti avvenuti in azienda in questa fase transitoria, come utilizzo datoriale delle ferie anche oltre il periodo “discrezionale” e senza le richieste dei dipendenti, variazioni di contratti individuali di lavoro e passaggi da tempo pieno a part di 15 ore, spostamenti e trasferimenti verbali da un appalto all’altro, utilizzo di personale esterno (di cooperative) in presidi e postazioni già ricoperte da dipendenti della Roma Multiservizi, disagi per la piena tutela delle misure di salute e sicurezza sul lavoro. Tutte situazioni, dichiarate dalle lavoratrici e dai lavoratori, sulle quali si stanno effettuando in questi giorni, man mano che se ne viene a conoscenza, i doverosi riscontri oggettivi da parte dei delle delegate interne della sezione sindacale Usi e della segreteria intercategoriale, che se confermati (è difficile ottenere documenti scritti, ordini di servizio, anche copie dei contratti di lavoro di trasformazione da full time a part time, non rilasciate ai dipendenti ma fatte firmare con metodi non certo trasparenti e cristallini…) saranno oggetto di segnalazione ed esposto agli organismi di vigilanza competenti per materia e territorio.
Al termine dei lavori consiliari (all’OdG alcune modifiche regolamentari, le procedure di nomina delle Commissioni Consiliari Permanenti), la delegazione con delegati Usi e la segreteria intercategoriale, ha esposto e segnalato ai Capigruppo consiliari e a diversi consiglieri, molti dei quali erano scesi sotto il Palazzo Senatorio, nella sala del Carroccio, la situazione delle procedure dei licenziamenti collettivi che colpiscono più di 1/3 dell’intero organico della Roma Multiservizi (1470 operai delle pulizie delle scuole, 54 della manutenzione aree verdi scolastiche e 8 della casa del giardinaggio), quasi tutti provenienti dalle stabilizzazioni di LSU, LPU e di cassaintegrati/mobilità “storici”, nonché altri fatti avvenuti in azienda in questa fase transitoria, come utilizzo datoriale delle ferie anche oltre il periodo “discrezionale” e senza le richieste dei dipendenti, variazioni di contratti individuali di lavoro e passaggi da tempo pieno a part di 15 ore, spostamenti e trasferimenti verbali da un appalto all’altro, utilizzo di personale esterno (di cooperative) in presidi e postazioni già ricoperte da dipendenti della Roma Multiservizi, disagi per la piena tutela delle misure di salute e sicurezza sul lavoro. Tutte situazioni, dichiarate dalle lavoratrici e dai lavoratori, sulle quali si stanno effettuando in questi giorni, man mano che se ne viene a conoscenza, i doverosi riscontri oggettivi da parte dei delle delegate interne della sezione sindacale Usi e della segreteria intercategoriale, che se confermati (è difficile ottenere documenti scritti, ordini di servizio, anche copie dei contratti di lavoro di trasformazione da full time a part time, non rilasciate ai dipendenti ma fatte firmare con metodi non certo trasparenti e cristallini…) saranno oggetto di segnalazione ed esposto agli organismi di vigilanza competenti per materia e territorio.
Alle 21.30 circa, la riunione è
terminata e il presidio si è sciolto, rinviando alle prossime iniziative e al
risultato ottenuto di aver segnalato dalla diretta voce del personale della
società partecipata pubblica (il 49% del pacchetto societario è della
Manutencoop) la situazione reale che non fuoriesce dai tavoli di confronto o
dagli incontri istituzionali, aver ottenuto la convocazione dall’Assessora alle
Politiche Ambientali Estella Marino per giovedì 18 luglio con delegazione di
lavoratori e dell’Usi, che si aggiunge alla convocazione dell’Usi per esame
congiunto, dalla Roma Multiservizi per le procedure di
licenziamento collettivo.
Su richiesta di diversi Capigruppo,
l’Usi ha attivato e formalizzato il 16 luglio la richiesta all’Osservatorio
comunale sul lavoro di un “tavolo triangolare” Comune di Roma – Roma
Multiservizi – Usi – sulle vicende relative alla Società e alle questioni
segnalate, che riguardano importanti aspetti dei rapporti di lavoro e di
istituti individuali (ferie, permessi, orari di lavoro) e le tutele
occupazionali e salariali, che vanno ben al di là dei diritti del lavoro e sul
lavoro.
Una conferma che l’intervento sindacale
in forma AUTORGANIZZATA, non solo è possibile, senza dover stare nei sindacati
“concertativi”, ma produce effetti a favore delle lotte sul lavoro …
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