09 novembre 2014

14 NOVEMBRE L'OPERATORE SOCIALE NON PUO' DISERTARE


14 NOVEMBRE 2014 SCIOPERO SOCIALE e GENERALE:

L’OPERATORE NON PUO’ DISERTARE

7 NOVEMBRE 2014 DALLE 19 A LARGO DI TORRE ARGENTINA (lato Feltrinelli) VOLANTINAGGIO, SPEAKERAGGIO E SOCIAL CORNER

13 NOVEMBRE 2014 DALLE 15 ALLE 18 SOCIAL CORNER E VOLANTINAGGIO

A VIALE MANZONI 16 – Assessorato Politiche Sociali di Roma Capitale

 

Sappiamo quanto è difficile oggi scioperare. Lo è per chi ha un lavoro fisso, per chi il diritto di sciopero ce l’ha, ma lo vede sottoposto a troppe limitazioni. Lo è perché è faticoso rinunciare a una parte del proprio stipendio quando la crisi si approfondisce e soldi non ce ne sono. Lo è ancora di più per chi è precario, per chi scioperare significa rischiare di perdere il posto di lavoro. Lo è per chi è un lavoratore autonomo, perché poi deve motivare il proprio ritardo nella consegna al committente. Lo è per un disoccupato o per un intermittente.

 

Sappiamo tutto questo e lo sappiamo sulla nostra pelle. Ma sappiamo anche che stare fermi ora vuol dire perdere (o quasi) la possibilità di lottare domani. La riforma del mercato del lavoro del governo Renzi – Ddl Poletti e Jobs Act – renderà il lavoro sempre più ricattabile, servile, povero. Contro tutto questo dobbiamo alzare la testa, prendere parola, resistere.

 

Nell’epoca del Jobs Act chi meglio di noi del terzo settore può raccontare meglio cosa voglia dire precarietà, contratti cocopro, apprendistato, partite iva, lavoratori in nero di certo non mancano nelle cooperative e associazioni  per non parlare di falsi bandi con tutele messe per iscritto ma puntualmente disattese; massimi ribassi coperti solo ed esclusivamente con i sacrifici dei lavoratori e delle lavoratrici; diritti negati e molto altro ancora.

 

Per difendere i servizi sociali, che di certo non vogliamo come sono ora ma che certamente vediamo solo in ottica di servizio pubblico. E non affidato al “volontariato”, ma ad operatori/trici formati/e e competenti per una servizio che sappia essere veramente SOCIALE e non un misto tra pietà e opportunismo. FUORI LA FINANZA DAL SOCIALE.

 

Per denunciare la completa mancanza di sicurezza e di applicazione del testo unico 81/08 in tutto il terzo settore con particolari anche estremi nell’assistenza domiciliare; tra ricatti e bugie si mantiene in piedi un servizio sulla SCHIENA e con la TESTA degli/lle operatori/trici.

 

OPERATORI E OPERATRICI SOCIALI IN LOTTA – Terzo settore, coop. Sociali, Onlus

con il sostegno di Cobas (cobascooperativeroma@gmail.com)

Cub Confederazione Unitaria di Base (cubregionelazio@gmail.com)

USI Unione Sindacale Italiana (usiait1@virgilio.it)

Associazione utenti e consumatori USICONS (usicons.roma@gmail.com)

 

Fotinpropnov2014vialemanzoni55

 

Nessun commento:

Posta un commento