06 ottobre 2014

INDIZIONE DI SCIOPERO GENERALE dell’INTERA GIORNATA PER IL 14 NOVEMBRE 2014

USI - UNIONE SINDACALE ITALIANA fondata nel 1912
Confederazione di sindacati nazionali autogestiti e di federazioni intercategoriali
 LARGO VERATTI 25 00146 Roma Fax 06/77201444 Tel. 06/70451981 e mail usiait1@virgilio.it
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Roma, 23 Settembre 2014

Alla Commissione di Garanzia per l’applicazione della L. 146/90 e s.m.i. 06 94539680
Al Ministero del Lavoro e del Welfare fax 06/46834278  Uff. Gabinetto 06 4821207/48161441
Alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Uff. Coordinamento fax 06 67796623-3543
Alla Pres. del Cons. dei Ministri - Dipartimento F.P. fax 06/68997064 – 7205
Al M.I.U.R. – Servizio Relazioni sindacali fax 06 58492716 
Alla Associazioni datoriali interessate e società/aziende/enti/coop sociali, per  Amm.ni e Aziende Pubbliche/Servizi Rel. Sindacali e Uffici Personale/R. Umane – loro sedi fax
       
Oggetto: proclamazione stato di agitazione nazionale, comunicazione di INDIZIONE DI SCIOPERO GENERALE dell’INTERA GIORNATA PER IL 14 NOVEMBRE 2014, da parte dell’Unione Sindacale Italiana USI, a conferma di TELEGRAMMA N° 260563724141 del 23/9/2014, proclamato da Confederazione Cobas, Adl Cobas, Confederazione USI.

La Confederazione sindacale Unione Sindacale Italiana in sigla USI,  con la presente e per quanto indicato nell’oggetto proclama lo stato di agitazione nazionale e contestualmente, PROCLAMA SCIOPERO GENERALE per l’INTERA GIORNATA PER IL GIORNO 14 NOVEMBRE 2014, per tutto il personale impiegato nelle Amministrazioni pubbliche e le aziende pubbliche e private, Società, Aziende, Cooperative, Consorzi   a tempo indeterminato, determinato, con contratti atipici e precari. La presente comunicazione è a conferma di quella di data odierna, con TELEGRAMMA N° 260563724141 del 23/9/2014, proclamato da Confederazione Cobas, Adl Cobas, Confederazione USI. Lo sciopero generale del 14 novembre 2014, è all’interno del percorso di “sciopero sociale” proposto da diverse situazioni sociali e si svilupperà con manifestazioni locali sul territorio nazionale.

 Motivazioni dello stato di agitazione e dello sciopero: contro le politiche economiche e sociali del Governo Renzi e dell’Unione europea, contro il “Jobs Act” e le altre misure penalizzanti per lavoratori-trici, contro l’abolizione dell’articolo 18 della L. 300/70, per la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario e di ritmi, contro il “piano Renzi” per la scuola, per le assunzioni del precariato (docente e Ata) e le stabilizzazioni nelle P.Amm.ni e nel settore privato, contro il blocco dei contratti nel P.I., per massicci investimenti nell’istruzione, nella sanità, nei trasporti e nei servizi al pubblico, per la difesa dei “Beni Comuni”, contro le privatizzazioni, per internalizzazioni e la RI-PUBBLICIZZAZIONE dei servizi, contro le “grandi opere” dannose e la distruzione del territorio, contro il “Fiscal Compact”, contro il pareggio in bilancio inserito nella Costituzione, per consistenti aumenti  di salari e pensioni, per il reddito garantito, il salario minimo intercategoriale (1300 euro netti), la rivalutazione di salari e pensioni, per la piena applicazione della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, per il diritto all’abitare, contro precarietà e lavoro “gratuito”, contro effetti penalizzanti dell’accordo del 10 gennaio 2014 sulla rappresentanza, per le piene libertà e agibilità sindacali e il diritto di sciopero, contro la guerra, contro spese militari e il riarmo, per i diritti di sociali e di cittadinanza. Seguiranno le adesioni dei sindacati nazionali di categoria e di comparto.     Si rispetteranno i servizi minimi ed essenziali, sono escluse le zone interessate il 14/11 da consultazioni elettorali e quelle colpite da calamità naturali. Per i contingenti di personale per i servizi essenziali, si invita a mandare fax  al recapito  06/77201444 o e mail a usiait1@virgilio.it . Distinti saluti.

Per la Confederazione sindacale USI - UNIONE SINDACALE ITALIANA e i sindacati nazionali di categoria e di comparto -  Roberto Martelli (d’ordine del segretario generale naz. Renato Grego)


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