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"LA SCUOLA E’ UN BENE COMUNE.
L’ISTRUZIONE PUBBLICA HA BISOGNO DI PIU’ INSEGNANTI, PIU’ PERSONALE, MENO
GERARCHIA."
COMUNICATO DELL’INCONTRO DELLA RETE EUROPEA
DEL SINDACALISMO ALTERNATIVO E DI BASE SULLA SCUOLA – SVOLTOSI A ROMA IL 21
SETTEMBRE 2013
Le organizzazioni UNICOBAS (Italia), CUB
(Italia), USI (Italia), STES – INTERSINDICAL (Stato spagnolo), CGT (Stato
spagnolo), SUD (Svizzera), aderenti alla RETE EUROPEA DEL SINDACALISMO
ALTERNATIVO E DI BASE, presenti all’incontro, dopo uno scambio di informazioni
e documenti circa la realtà dei rispettivi paesi nel settore educazione –scuola
– formazione – università, hanno discusso sulla situazione attuale, sulle
prospettive future che Governi e Unione Europea stanno predisponendo come
applicazione concreta del dominio del capitalismo nel settore dell’istruzione.
La finalità del meccanismo che si vuole
imporre è quello di distruggere il carattere pubblico, di massa e critico
dell’istruzione, rendendola funzionale alle logiche del mercato, del profitto e
all’accettazione dell’ordine dominante.
Questo passa attraverso lo svilimento della
funzione dei docenti e del resto del personale, l’esternalizzazione di parte
dei servizi, la precarizzazione del lavoro, l’eliminazione di ogni forma di
sapere critico e collettivo, per rendere così studenti e studentesse,
futuri“cittadini europei”, una forza lavoro dequalificata, flessibile,
demotivata, assertiva e subalterna.
Le Organizzazioni promotrici e partecipanti a
questa riunione hanno valutato necessario opporsi a questo stato di cose, ai
disegni del capitalismo internazionale finanziario ed economico e alla logica
delle organizzazioni sindacali concertative, dotandosi di alcuni strumenti di
analisi e operativi, ritenendo l’istruzione nel suo complesso un fattore
decisivo nei processi di emancipazione e di trasformazione sociale.
Tale opposizione deve esprimersi anche
attraverso la solidarietà internazionale alle lotte presenti in Grecia,
Messico, Gran Bretagna, Stato spagnolo e alle prossime mobilitazioni.
A livello operativo, in applicazione della
carta di intenti della RETE stessa, ci si impegna a dare vita ad un agile
gruppo di lavoro in rappresentanza delle organizzazioni presenti e aperto al
contributo e alla partecipazione delle altre strutture che ne vogliano far
parte, con mandato limitato e con incarichi a rotazione, che svolga un’analisi
delle dinamiche internazionali per il settore della scuola, proponga campagne
specifiche su obiettivi concreti, dia impulso all’uso di strumenti informatici
e telematici (sito web, blog, e altro) per una maggiore e più efficace
circolazione di notizie e informazioni, elabori una locandina/manifesto della
RETE sulla parola d’ordine:
LA SCUOLA E’ UN BENE COMUNE.
L’ISTRUZIONE PUBBLICA HA BISOGNO DI
PIU’INSEGNANTI, PIU’ PERSONALE E MENO GERARCHIA.
Le Organizzazioni presenti si impegnano a
incontrarsi di nuovo per verificare l’attuazione dei compiti e l’organizzazione
di un’iniziativa di mobilitazione della RETE coordinata a livello europeo.
Approvata all’unanimità, Roma 21 settembre
2013
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