COMUNICATO SINDACALE E RADIO STAMPA DELL'8 AGOSTO 2013
PER PUBBICAZIONE,
DIFFUSIONE E DIVULGAZIONE grazie.
trasmette COMITATO 5
APRILE DI ROMA nodo locale della RETE NAZIONALE SALUTE E SICUREZZA
SUL LAVORO E SUI
TERRITORI e mail riferimento usicons.roma@gmail.com, circolotlc@hotmail.com,
usiait1@virgilio.it,
e mail nazionale
della RETE bastamortesullavoro@gmail.com
8 AGOSTO 1956 - 8
AGOSTO 2013, 57 anni fa, la strage su lavoro nella miniera di MARCINELLE in
Belgio.
262 morti, di cui 136
di emigrati italiani, nel linguaggio locale, a metà tra francese e dialetto,
detta "La catastròfa".
Un incendio scoppiato
a quota 975 della miniera, nel distretto carbonifero di Charleroi, 262 morti a
causa di un incidente banale, UCCISI SUL LAVORO soprattutto dalla
"premeditata" imprevidenza, dalla mancanza di elementari misure di protezione,
dalla disorganizzazione. Uno degli eventi luttuosi dell'immigrazione italiana
all'estero, in virtù di accordi tra i Governi belga e italiano, forza lavoro e
braccia in cambio di quote di carbone per la "ripresa italica".
Per molti anni, nessuno Presidente della Repubblica
Italiana, nessun esponente di Governi si è recato sul luogo della strage di
Marcinelle, nè si impegnò a sostegno delle vittime e dei familiari, nessun
intervento istituzionale durante
l'inchiesta successiva al disastro sul lavoro, con una giustizia inerte di
fronte a questo "massacro annunciato".
Eppure la sola rievocazione del fatto, non dovrebbe
lasciare insensibii coloro che oggi, in Italia come nella "civile" Unione
Europea con tante direttive sulla salute e sulla sicurezza nei luoghi di
lavoro, parla di "flussi programmati" e di "integrazione",
o di "invasione", quando si riferisce al fenomeno dell'immigrazione,
come se fosse già dimenticato quello che subirono i nostri antenati, bisnonni,
nonni...emigrati e immigrati nei Paesi "ricchi" per uscire dalla
quotidiana miseria e alla ricerca di un
destino e di un futuro migliore, spesso pagato a caro prezzo di vite umane,
come a Marcinelle.
Così come, ci si dimentica che in Italia, nonostante la
crisi le tante cassaintegrazioni, mobiità, licenziamenti collettivi, precariato
e tanto avoro sommerso e "al nero", che quantifica in diminuzione la
forza lavoro codificata e quindi riduce sensibilmente, con un gioco di prestigio
anche il numero ACCERTATO DI MORTI SUL LAVORO e DA LAVORO, rispetto solo a
qualche anno fa, l'Italia rimane pur sempre un PAESE DOVE LA SALUTE E'
CONSIDERATA COME UNA MERCE E LA SICUREZZA NON SOLO SUI LUOGHI DI LAVORO MA SUI
TERRITORI, E' VISTA DA PADRONI E GOVERNANTI COME "UN COSTO" DA
RIDURRE PER MANTENERE, IN REGIME DI "CRISI PERMANENTE", UN MARGINE
PUR MINIMO DI PROFITTO E UNA BUONA OCCASIONE PER LUCROSE SPECULAZIONI
FINANZIARIE...
Noi non dimentichiamo, non scordiamo Marcinelle e la Lezione
che ci ha lasciato, come non scordiamo la Thyssenkrupp, l'Umbria Olii,
Molfetta, Trani, Ravenna, Genova, L'Ilva di Taranto, Marghera, Monfalcone,
Palermo...Viareggio e tante altre.
NOI NON DIMENTICHIAMO, PERCHE' CHI NON HA MEMORIA NON HA
UN FUTURO E NONOSTANTE TUTTO
SIAMO ANCORA DISPOSTI A LOTTARE COLLETTIVAMENTE E AD
ESSERE SOLIDALI ...
PER UN ALTRO
FUTURO...POUR UN AUTRE FUTUR
Comitato 5 Aprile di
Roma 8 agosto 2013 (sede operativa presso USICONS Largo G. Veratti 25 00146
Roma fax 06 77201444)
da fine Settembre
riprenderà con cadenza ogni 15 giorni, lo SPORTELLO E PUNTO INFORMATIVO E DI
CONSULENZA SU SALUTE E SICUREZZA SU LAVORO, ovviamente GRATUITO, presso lo
spazio del Consiglio Metropolitano di Roma in via Giolitti 239.
Nessun commento:
Posta un commento